Von der “Endlösung der Judenfrage” zum “Endboykott Israels” (hin und zurück)


“Links sein bedeutet Gesellschaftskritik, Vision und Zukunft, Links sein bedeutet Wende.”
Homepage der Jusos in der SPD

 

Randnotiz zu einem Aufruf der Jusos zu einer Demonstration dagegen, dass “Europa wieder zu einem Tummelplatz antisemitischer Ideologen wird und die Situation jüdischer Bürger immer prekärer“:  

Der Sekretär der italienischen Handelsgewerkschaft Flaica-Cub, Desiderati, legt italienischen Presseberichten zufolge Wert auf die Feststellung, dass es ihm und seiner Gewerkschaft nicht um einen “Boykott jüdischer Läden” (Juso-Aufruf) zu tun war, sondern – eher im Sinne der italienischen (europäischen) Gesamtlinken – um einen “Endboykott Israels“.

Unterschied! oder? Continue reading Von der “Endlösung der Judenfrage” zum “Endboykott Israels” (hin und zurück)

Dalla “soluzione finale della questione ebraica” al “boicottaggio finale di Israele” (con ticket di sinistra d’andata e ritorno)

Da Levante Online (10/01/2009) in questi giorni si apprende che:

Il sindacato autonomo del commercio Flaica-Cub (Federazione lavoratori agro-industria commercio ed affini uniti), per mezzo del segretario Giancarlo Desiderati, lancia un “boicottaggio degli acquisti nei negozi del commercio a Roma che si rifanno alla comunità israelitica”.

Ma non è tanto grave poiché per essere più precisi:

La Flaica si affretta a smentire e ad aggiungere: «Non e’ mai stata nominata nei nostri comunicati la comunità ebraica Romana, a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà per le sofferenze che ha subito nel passato e che riconosciamo quale composta da cittadini e lavoratori onesti».

Al contrario dei cittadini d’Israele che (a prescindere dai poveri oppressi arabi) sono tutti ladri, farabutti e… militaristi imperialisti peggio dei prussiani, degli amerikani e dei serbi messi insieme (per non dir ciò che di solito diciamo più tardi al bar) e che, secondo Desiderati, si meritano

«il boicottaggio finale di Israele perché chiunque usi mezzi militari contro civili inermi, sia Palestinese che Israeliano commette un crimine contro la vita umana e per questo va boicottato anche nella parte economica per impedire con questi soldi di continuare ad acquistare altre armi da guerra.» [grassetto mio, RR]

mentre, come quasi tutti sanno, “per impedire con questi soldi di continuare ad acquistare altre armi da guerra”, i “palestinesi”, la sinistra italiana li boicotta finalmente già da anni.
Continue reading Dalla “soluzione finale della questione ebraica” al “boicottaggio finale di Israele” (con ticket di sinistra d’andata e ritorno)