Gesti tedeschi e gesta (filo-)islamiche

Screenshot: www.spiegel.de, 11/7/2010, ore 0.39

Mentre il calciatore turco-tedesco Mesut Özil fa il saluto nazista in Sudafrica (vedi screenshot da www.spiegel.de, 11/7/2010, ore 0.39) poco dopo che il parlamento tedesco ha approvato unanimemente una resolutione in cui si chiede ad Israele la cessazione del blocco di Gaza, in altre parole: la “ri-liberalizzazione” del traffico d’armi destinato ad Hamas nonché la facilitazione della circolazione di terroristi antisemiti in Israele, affinché i racket islamisti possano continuare meno disturbati da misure di difesa israeliane a sterminare altri sei milioni di ebrei,  “[i] «pacifisti» a senso unico ci riprovano a mettere in piedi una nuova flottiglia per sbarcare a Gaza. Gli amici italiani di Ha­mas sono in prima linea. Si in­contrano con i diplomatici tur­chi dell’ambasciata a Roma e an­nunciano che sono già pronte sei navi delle 20 previste. L’istitu­to israeliano per l’antiterrori­smo di Herzilya denuncia che si tratta di «una nuova flottiglia del­la guerra santa» pronta a salpare in settembre e punta il dito con­tro gli organizzatori italiani.” (Il Giornale, 8/7/2010)

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