Lula, an arsonist declaring war on Israel

Shortly before deadly fire started raging in the Carmel region, according to the Jerusalem Post, Luiz Inácio Lula da Silva, the anti-Semitic terrorist (Arafat) admirer, or Brazil, recognized a “state” whose “president” has not even gotten any “democratic mandate” anymore, and whose party, Fatah, has just declared once more its will to “liberate” the whole of “Palestine” from the Jews. Continue reading Lula, an arsonist declaring war on Israel

Stop the Bomb: “Protest against deals with Iran continues”

The campaign STOP THE BOMB – Coalition against the Iranian extermination programme has been mobilizing against a contract with Iran which the Austrian Mineral Oil Company (OMV) is planning to conclude. The campaign started an international online petition, which has been undersigned – amongst other prominent personages – by Elfriede Jelinek, Elie Wiesel and Imre Kertész, Albert Steinnhauser and Maria Vassilakou of the Austrian Green Party, and more than 4.300 other people from more than 60 countries. Now STOP THE BOMB requests in an open letter to the Federal Government and the Ministry of Foreign Affairs the Austrian Republic to quit political support for deals with the Iranian regime. Considering statements given by Iranian opposition groups that at present a high-ranking delegation of OMV is staying in Iran to negotiate the concern’s planned 22 billion Euro deal with the Regime, STOP THE BOMB answers with an open letter referring to a writing by the Ministry of Foreign Affairs to our campaign. In this letter Thomas Mayr-Harting, political director of the Ministry of Foreign Affairs, describes the Austrian posoition regarding Iran and tries implicitly to legitimise deals of Austrian companies with Iran.

Click here to read more of the Press Release of the Coalition against the Iranian Extermination Program (27 May 2008)!

New EU Flag (Proposal)

Conferenza sulla minaccia iraniana a Vienna

“La minaccia iraniana – la Repubblica Islamica, la lotta esistenziale d’Israele e le reazioni europee” è il titolo di una conferenza che si terrà il 3 e il 4 maggio all’Università di Vienna. La conferenza, organizzata dalla piattaforma “Stop the Bomb”, impegnata contro la collaborazione economica austriaca ed europea con il regime antisemita di Teheran, il quale è dichiaratamente intenzionato e, di fatto, già da tempo impegnatissimo a cancellare Israele dalla carta geografica, potrà essere seguita sia in inglese che in tedesco (traduzione simultanea) e vedrà la partecipazione di esperti provenienti da vari paesi e di oppositori iraniani (Menashe Amir, Hiwa Bahrami, Niloofar Beyzaie, Paulo Casaca, Patrick Clawson, Stephan Grigat, Simone Dinah Hartmann, Jeffrey Herf, Kayvan Kaboli, Matthias Küntzel, Florian Markl, Yossi Melman, Benny Morris, Michael Oren, Thomas von der Osten-Sacken, Robert Schindel e Bruno Schirra). Il programma dettagliato della conferenza e tante altre informazioni sono consultabili al sito dell’iniziativa “Stop the Bomb”.

Il sito offre anche la possibilità di aderire ad una petizione contro l’attuale appeasement europeo nei confronti dell’Iran, petizione sottoscritta, tra gli altri e per fare un nome ben conosciuto in Italia, dalla scrittrice Fiamma Nirenstein appena eletta alla Camera dei Deputati italiana.

Iran/Europa: petizione “Niente affari con i mullah iraniani!”

Considero il perdurare del nazionalsocialismo nella democrazia potenzialmente più pericoloso del perdurare di tendenze fasciste contro la democrazia.
Theodor W. Adorno*

Per i prossimi mesi “la Österreichische Mineralölverwaltung [‘Amministrazione petrolifera austriaca’, n.d.t.] (OMV) ha pianificato un affare da 22 miliardi d’euro con l’Iran. Questo massiccio ampliamento delle relazioni economiche già esistenti trasformerebbe l’Austria e l’Europa ormai definitivamente in partner strategici e complici di un regime politico che diffonde un terrore massiccio sia verso l’esterno che verso l’interno, lavorando allo stesso tempo allo sviluppo d’armi nucleari potenzialmente capaci di raggiungere anche l’Europa. La persecuzione sistematica dei curdi, delle minoranze religiose come i bahai, le esecuzioni di omosessuali e le repressioni continue contro le donne non disposte a piegarsi al codice dei costumi islamici, sono elementi altrettanto insiti a quel regime quanto lo sono le minacce di sterminio nei confronti di Israele e la negazione della Shoah.”

Per ulteriori informazioni e/o per firmare la petizione della Coalizione contro il programma di sterminio iraniano clicca qui!

______
*) in Che cosa significa elaborazione del passato, citato qui secondo http://www.tecalibri.info/A/ADORNO-TW_antisemitismo.htm)

Niente affari con i mullah iraniani!

Sembrerebbe una cosa ragionevole, no? Per decidersi basterebbe già, per esempio, dare un’occhiata al sito dell’Associazione Donne Democratiche Iraniane in Italia che abbiamo appena trovato seguendo un link dal sito “Lisistrata“. Invece, a dir poco, tutti, o quasi, i paesi dell’Europa parlano con una voce sola, quella di Beppe Grillo: “Accetto che Israele sia più a rischio di altri, l’Olocausto e tutto il resto.”

Niente affari con i mullah iraniani - manifestazione a Vienna 30 settembre 2007

Cliccare sul button a fianco per sapere di più sulle ragioni di una manifestazione contro la collaborazione austriaca, ma non solo, con il regime liberticida, omicida, antisemita di Teheran, per adesioni e/o, magari, per tradurre qualche testo del sito dal tedesco, dall’inglese, dal francese, dal farsi o dall’ebraico verso l’italiano.